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La cicala e la formica

30 Ago

Versione Esopo

Durante l’estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l’inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno.
Poi arrivò l’inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l’estate aveva accumulato molto cibo.
La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se poteva darle qualcosa da mangiare.
La formica le disse: “io ho lavorato duramente per ottenere questo e tu che cosa hai fatto durante l’estate?” “Ho cantato.” rispose la cicala.
La formica esclamò: “Allora adesso balla!”

 

Versione politicamente corretta

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l’inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l’estate.
Poi giunge l’inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d’essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati muoiono di freddo e fame.
Santoro la ospita nel suo programma e da’ la colpa a Berlusconi.
I cittadini di M5S propongono una legge popolare e democratica di inagibilità ai bagni pubblici per tutti coloro il cui cognome inizia per “b” e finisce per “erlusconi” motivandola con lo sdegno per le leggi ad personam del ventennio.
Il portavoce di SEL parla di una grave ingiustizia sociale.
La Rai organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con l’abbondante tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri vivono nell’abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti organizzano delle interviste domandando perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché essa paghi la sua giusta parte.
Alla manifestazione partecipano, pacificamente, anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.
A Benigni vengono offerti 3 milioni di euro per uno spettacolo nazional-popolare, intitolato: “la piu bella del mondo”.
Il governo redige una legge per l’eguaglianza economica ed una (retroattiva all’estate precedente) anti discriminatoria.
I politici del PD affermano che giustizia è fatta, mentre i politici SEL chiedono una legge speciale per le cicale del sud.
l’A.N.M. chiede l’apertura di una inchiesta su Berlusconi.
Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata da equitalia perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L’ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all’interno della sinistra per la divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati.
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d’eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.
I politici SEL propongono una commissione d’inchiesta sulla pericolosa deriva ragnofobica che pervade il Paese.
Boldrini, in lacrime, e  Kyenge al grido di UE vult, propongono alcune leggi urgenti: lo Ius primae noctis, una legge speciale sul mantidicidio e l’integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza.

 

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Pubblicato da su 30 agosto 2013 in politica

 

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